Uno dei dipendenti di Team Xecuter dovrà pagare una salatissima multa e, forse, anche un viaggetto per il carcere, dopo aver provato a vendere chip contraffati per la personalizzazione di Nintendo Switch.
Nintendo come paladino della pirateria, pronto a far scontare pene pesantissime. infligge un altro duro colpo alla pirateria.La vicenda parla di Gary Bowser, hacker del Team Xecuter, che si è dichiarato colpevole, dopo aver saputole conseguenze a cui andava incontro, di violazione di copyright e vendita illegale di modchip, e ha accettato di risarcire Nintendo con 4,5 milioni di dollari e pagare una salatissima multa. Bowser aveva sfruttato le vulnerabilità di Nintendo Switch per sviluppare e distribuire alle spalle dell’azienda, dei dispositivi che hanno permesso agli utenti di far girare ROM piratate dei giochi. Paradossalmente, Bowser è anche il nome del cattivo di Supermario.
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Nintendo vince la causa
E’ cominciato tutto lo scorso anno,quando Nintendo ha scoperto il giro illegale alle sue spalle e ha denunciato Gary Bowser, del Team Xecuter, il gruppo responsabile della progettazione dei modchip noti come SX Core e SX Lite, sicuramente a contatto con la merce più di altri e quindi accessibili al giro pirata dei modchip. Questi dispositivi, venduti tramite marketplace online come UberChips e mercati illegali, consentivano agli utenti di eseguire software contraffatti sulla console Nintendo Switch. La prima creazione del Team Xecuter, che ha poi aperto la strada a tutte le altre, consisteva in un dongle USB che era in grado di personalizzare il sistema di Switch. Il responsabile principale come dicevamo è Gary Bowser, conosciuto online con il nickname GaryOPA, ed era proprioquesto il contatto con cui muoveva gli affari illegali. Il 51enne è stato arrestato alla fine del 2020, dopo la sua fuga nella Repubblica Dominicana, e sta ora scontando la sua pena ai domiciliari negli Stati Uniti. Stando ai documenti diffusi da TorrentFreak, che si intende alla grande di tutta questa vicenda, Bowser si è dichiarato colpevole solo di due delle 11 accuse a cui è stato collegato, per i danni provocati a Nintendo che si professa come vittima, e lo è, di questa malefatta. L’imputato ha accettato di pagare 4,5 milioni di dollari per danni morali. Nintendo infatti afferma di aver perso tra i 65 e 150 milioni di dollari a causa dei prodotti piratati . Gary Bowser per salvare le apparenza però afferma di aver guadagnato una somma irrisoria dagli scambi, solo 320mila dollari , come se questo potesse rendere minore la pena.
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Gary Bowser rischia fino a 10 anni di carcere per i suddetti reati se l’appello in corte non dovesse andare bene, oltre a una salatissima multa di 750mila dollari da aggiungere ai 4,5 milioni.