Su Giove c’è una macchia rossa che si sta allargando. E’ talmente grande che se fosse sulla terra arriverebbe fino alla stazione spaziale.
La macchia di Giove cresce a vista d’occhio e inizia a preoccupare
Da 5 anni la NASA osserva Giove con gli occhi di Juno, la sonda che orbita attorno al gigante gassoso, lo studia, lo misura e ne rileva i dati con una precisione e una profondità che non riusciremmo mai ad avere usando i potenti telescopi terrestri.
Uno tra i fenomeni più osservati e chiacchierati è sicuramente la Grande Macchia Rossa, una vasta tempesta anticiclonica, posta a 22° sotto l’equatore del pianeta Giove, che dura da almeno 300 anni. La tempesta, la più grande del sistema solare, è visibile dalla Terra anche con telescopi amatoriali. Talmente pericolosa che potrebbe inghiottire la Terra in un’istante.
Le rilevazioni effettuate da Juno nel 2017, ci hanno mostrato che il vortice si estendeva per circa 322 km nell’atmosfera di Giove. Una profondità da far rabbrividire, parlando di numeri è circa da 50 a 100 volte più profonda degli oceani della Terra.
Non basta ancora per capire quanto è grande? Ci basta sapere che nel corso degli anni le osservazioni ottiche dalla Grande Macchia Rossa di Giove hanno consentito di determinare il suo diametro stimandolo in circa 16.000 chilometri di larghezza. A confronto, il diametro della Terra è di circa 12.742 km, quindi potrebbe entrare completamente nella Grande Macchia Rossa.
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Ma le ultime osservazioni hanno rivelato che la tempesta potrebbe estendersi molto più in basso di così.
Juno in poche righe
Juno è una missione della NASA che sta studiando il campo magnetico di Giove attraverso una sonda in orbita polare. È stata lanciata il 5 agosto 2011 a bordo di un razzo Atlas V dalla Cape Canaveral Air Force Station, in Florida.
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