Drone vola con polmoni umani per trapianto urgente: ecco lo stupefacente risultato

In Canada un drone trasporta polmoni per un trapianto. E’ la prima volta che succede. Vediamo come hanno fatto. 

A Toronto è avvenuto per la prima volta il trasferimento di polmoni tramite un drone – Androiditaly.com

Un incredibile risultato che fa ben sperare

Un drone ha trasportato un polmone per un trapianto tra gli ospedali Toronto Western Hospital e Toronto General Hospital, in soli 6 minuti.

Non è fantascienza, ma l’incredibile risultato raggiunto da Unither Bioelectronics dopo 18 mesi di lavoro intenso.

Non è la prima volta che parliamo di droni realizzati per il trasporto di materiale medicale. In Italia per esempio, si stanno realizzando degli esperimenti per facilitare lo scambio di campioni da analizzare.

In Italia ci sono sperimentazioni in atto per scambiare in modo rapido medicinali tra due sedi di una farmacia, ma anche per il trasporto di campioni da analizzare tra il punto prelievi e il laboratorio di analisi o l’ospedale.

Il trasporto di organi via drone

I polmoni trasportati dal drone – Androiditaly.com

Per il trasporto degli organi il tempo è cruciale. Sentiamo spesso di persone che hanno perso la vita perché un organo non è arrivato in tempo a destinazione a causa del traffico. Con i droni invece si può pensare di abbattere i costi e semplificare le operazioni, sfruttando la velocità della tecnologia e il cielo libero da ogni tipo di possibile ingombro. Ecco quindi che i trasporto di organi via drone è diventato essenziale per salvare vite umane.

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Anche l’Italia si mobilita

L’Italia fa la sua parte grazie al progetto di ricerca INDOOR (usINg Drones fOr Organ tRansplantation) con cui si progetta il trasferimento di organi tramite l’utilizzo di “aeromobili a pilotaggio remoto”.

Una piccola caratteristica che ci salva la vita

Il drone che salva vite umane – Androiditaly.com

Per evitare di danneggiare gli organi il contenitore deve minimizzare le vibrazioni trasmesse dal velivolo ed è anche importante che gli organi non vengano rovinati dal repentino cambio di altitudine (e quindi di pressione). Quest’ultima caratteristica è fondamentale per il trasporto in oggetto, ossia quello di polmoni. Naturalmente poi il trasporto deve avvenire a temperatura controllata.

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Unither Bioelectronics pensa già al futuro

L’azienda si è già prefissata un obiettivo molto ambizioso: realizzare droni che assicurino trasporti su tratte di 100 miglia e, successivamente, anche di 200 miglia.

Inoltre i droni del futuro seguiranno la falsa riga del protagonista di questa vicenda, ovvero saranno equipaggiati con diversi dispositivi di sicurezza, tra cui un paracadute.

Sebbene per altri organi sia già stato documentato il trasporto tramite droni, è la prima volta che questo avviene per un trapianto di polmoni.

 

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