Uno dei passatempi più consigliati per il corpo e per la mente, prende vita con una aggiunta tech: Living Farming Tree, l’orto verticale IoT completamente digitalizzato è finalmente realtà.
Dopo lo smartworking in balcone, o in riva al mare, o meglio ancora in giardino sotto ai raggi solari primaverili e immersi nel verde, si ritorna in ufficio, e già il nostro umore ne risente. La scrivania non è certo paragonabile al giardino di casa vostra. Ma riuscite ad immaginare di poter avere un intero giardino all’interno del vostro ufficio? Sì. Ed è la soluzione che fa proprio per voi malinconici. Ma, in aggiunta, dovete inserire nella vostra fantasia anche un pizzico di tech. Pensate a un orto verticale, che si estende su più livelli esagonali, producendo per ogni piano un frutto, un ortaggio, una pianta diversa, tutto schematizzato e organizzato in modo pulito, preciso. Per quelli come noi che sono maniaci dell’ordine, un paradiso. Quello che stiamo per presentarvi è il Living Farming Tree, un modello di orto tecnologico IoT completamente digitalizzato ovviamente, che permette di coltivare piante senza terra e (quasi) senz’acqua (veramente un minimo storico) ma soprattutto senza le vostre costanti cure giornaliere, il tutto grazie ad un sistema di intelligenza artificiale che monitora tutto, dalla luce necessaria alla temperatura ideale, alle esigenze delle singole piante e alla cura.
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Living Farming Tree è quello di cui abbiamo bisogno per riconnetterai alla natura, in ufficio.
“Il Living Farming Tree è il nostro prodotto in assoluto più sofisticato a livello tecnologico” spiega orgoglioso Alessandro Granpa, co-fondatore di Hexagro “si tratta di un sistema IoT, vale a dire un sistema connesso al cloud, a internet, che in maniera automatizzata riesce a coltivare e a gestire lo sviluppo di diverse piante in totale autonomia”. Il sistema funziona grazie ad una metodologia complessa, definita alta pressione aeroponica: “Grazie a questa tecnica non abbiamo più bisogno della terra, le radici si sviluppano direttamente nell’aria, all’interno di moduli di coltura dentro ai quali viene nebulizzata l’acqua con dei nutrienti. Questo fa sì che la coltivazione si sviluppi in modo molto più efficiente: grazie a questa tecnologia, le piante assorbono fino a 20mila volte più ossigeno rispetto a una coltura normale e risparmiano fino al 98% di acqua rispetto a quella che viene consumata nella normale coltivazione in terra”.