Il Rover Australiano, in collaborazione con la NASA, avrà il compito di raccogliere campioni di suolo lunare, in cerca di ossigeno sul nostro satellite.
Un nuovo allunaggio, questa volta direttamente dalla Terra dei Canguri. L’Australia infatti svolgerà un ruolo chiave per stabilire colonie umane sulla Luna, avete capito bene, dopo aver concluso un accordo segretissimo con la Nasa, per la collaborazione di produzione di un rover che sarà una parte di rilievo per le future missioni lunari. Il veicolo, di soli 20 kg, aiuterà a raccogliere campioni di suolo lunare contenente ossidi, mentre la Nasa, usando impianti separati, estrarrà ossigeno dalla superficie, per valutare come e se potrebbe sostenere la vita umana. Insomma, una continua ricerca di pianeta o satellite in grado di salvarci una volta che la Terra non sarà più in grado di sostenerci.
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Come mai questa ricerca di ossigeno sulla Luna?
Un interesse curiosi, quello della NASA. Trovare una fonte di ossigeno è considerato di vitale importanza per vivere sul satellite terrestre dove, sappiamo bene, non è possibile per ora. La Nasa ha in programma di riportare l’uomo sulla Luna entro il 2024 e di costituire un avamposto permanente nel polo sud lunare. Sembra quasi la scena di un film. Un avamposto che aprirebbe la strada ad attività scientifica di lungo termine, e poi alla prima missione umana su Marte entro il 2030, come si augura Elon Musk. Il governo australiano si è detto convinto di questo progetto e darà supporto a imprese e ricercatori leader per sviluppare il piccolo veicolo che soggiornerà sulla Luna. Il primo ministro, Scott Morrison, ha detto che “la missione contribuirà alla crescita dell’economia nazionale, con l’opportunità per l’Australia di affermarsi globalmente nel settore spaziale”. E, sempre secondo il direttore dell’Agenzia spaziale australiana, Enrico Palermo, la produzione del rover beneficierà dell’esperienza in operazioni remote del settore minerario. “L’Australia è all’avanguardia nella tecnologia robotica e in sistemi per operazioni remote, che saranno centrali nello stabilire una presenza sostenibile sulla Luna, e in futuro sostenere l’esplorazione umana di Marte“, ha aggiunto.
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Non è comunque tutto rose e fiori, sciolto in leggerezza come si può pensare. Questa nuova stretta collaborazione che riguarda lo spazio, sarà un altro aspetto del nuovo patto di sicurezza Aukud , ovvero la collaborazione fra Usa, Australia e Gran Bretagna, considerando che ogni operazione militare in futuro dipenderà dai satelliti per comunicazioni, navigazione e guida delle armi. Insomma, un predominio già annunciato.