Se siete tra il pubblico di appassionati della serie di Netflix che sta spopolando in questo periodo questa è senza dubbio l’attività perfetta assolutamente da non farsi scappare 
La mitica serie coreana che in pochissimo tempo ha conquistato buona parte del pubblico mietendo consensi ha avuto talmente tanto successo da raggiungere un traguardo inaspettato. Vista la grande platea di amanti del genere è stato deciso che lo Squid game diventasse realtà. A ospitare la sede dove si svolgeranno questi giochi sarà la futuristica Abu Dhabi, negli Emirati Arabi.
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Sarà il Centro Coreano della città (KCC) ad accogliere i giocatori che decideranno di unirsi alle gare che, differentemente dalla serie alla quale si ispirano, sono organizzate in una versione light che promette di essere molto divertente senonché decisamente innocua. -L’attività è rivolta soltanto ai residenti, e purtroppo anche per loro gli ingressi sono stati contingentati a causa del numero enorme di persone desiderose di partecipare.
Il fenomeno mediato di Squid game e perché il pubblico se ne è innamorato all’istante
La serie sud coerana, disponibile sulla piattaforma di Netflix dal 17 settembre, è quanto più di contorto e affascinate si possa vedere. I contenuti trattati sono spesso caratterizzati da una estrema violenza e dalla morte dei giocatori.
Ma non è questo il tema centrale sul quale si sviluppa la trama. Un sottofondo costante fa riflettere lo spettatore su quanto siano spietate le disuguaglianze sociali, e cosa portano le persone a fare per superarle. Il montepremi da 45,6 miliardi di won, ovvero 33 milioni di euro, è sufficiente a spingere i protagonisti a mettere a rischio le proprie vite sperando che il gruzzolo possa renderle migliori di come le avevano lasciate prima di entrare nel sistema mortale.
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Una produzione che ha fatto centro, ma che tralascia anche diversi aspetti molto sensibili. Non da meno la superficialità nella scelta di riportare un determinato numero telefonico che compare nella serie. Questo infatti appartiene realmente ad un cittadino coreano, che ha ricevuto una valanga di telefonate, e ha portato i vertici ad intervenire andando ad eliminare le scene riportanti il recapito.