Scivolone importante per l’azienda che offre servizi in streaming ed è notoriamente conosciuta in Italia per la trasmissione di eventi sportivi on demand 
Qualcosa deve essere andato decisamente storto in casa Dazn quando alle 18:30 gli utenti hanno provato inutilmente ad accedere alle loro Dashboard. Una brutta sorpresa li ha accolti sotto forma di messaggio che li informava delle presenza di un problema tecnico e della necessità di riprovare successivamente.
Nulla di trascendentale se non fosse che ad attendere il calcio di inizio di due incontri molto importanti del campionato, ci fossero i tifosi delle squadre coinvolte nelle partite Sampdoria-Napoli e Torino-Lazio. Come risaputo parliamo di un pubblico molto vivace e attaccato alla maglia che ha mal digerito il fuori programma.
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Subito dopo aver riscontrato il problema sono partite le segnalazioni, a centinaia, ma anche il martellante giro sui social che a suon di hashtag #dazndown ha messo ko i social media manager delle pagine ufficiali. Difficile arginare il danno. Quello che è comparso, pubblicato sugli account social aziendali, è un messaggio molto semplice.
Dazn corre ai ripari e cerca una strada per recuperare la fiducia dei suoi clienti
La prima parte della comunicazione riguarda l’aver individuato la problematica che ha colpito il sistema, questo forse grazie al tampinamento e alle segnalazione dei clienti. Inoltre è fatto presente che i tecnici si erano subito messi a lavoro per fare rientrare la problematica.
Sono infine seguite le scuse per il disservizio subito dai clienti, e non ultima, la palma di pace. L’azienda infatti si è impegnata a contattare tutti i clienti per procedere ad un rimborso. Non sappiamo se questa prospettiva sia sufficiente, anche perché molti commenti e cinguettii su Twitter sono di natura irripetibile, e non solo chiedono risposte concrete a problematiche già presentate più volte, ma si augurano che a breve gli eventi sportivi di questo tipo siano passati su Sky.
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Un momento davvero poco positivo per Dazn quindi, che solo poche ore prima è finita nella lente di ingrandimento della IX Commisione della Camera, che ha chiesto all’azienda di adeguare il proprio servizio di streaming ad un livello che sia congruo per i clienti e in linea a quanto previsto dall’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni.