Quanto è nocivo per gli adolescenti stare sui social e condividere la loro giornata quotidiana con degli sconosciuti, per una manciata di like? E ci sono delle conseguenze a livello mentale e fisico?
Quanto tempo passano i ragazzi su social come Instagram, bombardati dalla mattina alla sera da foto fittizie, vite di plastica e molto futili dove l’unico problema è il numero di follower o imparare l’ultimo balletto in voga su TikTok, senza sapere cosa effettivamente succede nel mondo dove vivono? La bomba l’ha sganciata ovviamente l’unico e solo Wall Street Journal, che poche settimane fa è entrato in possesso dei risultati di alcuni studi condotti in gran segreto dall’azienda di Menlo Park, e ne ha scritto un report che riporta informazioni davvero angoscianti, soprattutto se si pensa alla quantità di tempo che si spende su Instagram.
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Che cosa dice il report stillato dal Wall Street Journal
Prima di arrivare a questo punto, vi ricordiamo un fatto che vi farà guardare il seguito di questo articolo con occhio molto critico: il primo numero che emerge dagli studi svolti è legato al tempo che i ragazzi trascorrono con lo smartphone in mano: il 46% degli 11-13enni resta attaccato allo smartphone al massimo due ore mentre il 44% dei più grandi arriva a stare al telefono anche sei ore al giorno. Dopo questa, arriviamo al report. Gli studi svolti hanno rivelato un epilogo clamoroso: Facebook è a conoscenza da sempre del fatto che Instagram sia pericoloso per la salute mentale degli adolescenti, ragazze adolescenti per entrare nel dettaglio. Il social delle foto coi filtri che distorcono completamente il viso, dalle foto ritoccate, dei fisici scultorei, acquistato da Facebook per un miliardo di dollari nel 2010, pare abbia effetti devastanti sulla psiche di molte teenager. Pensate a quando apriamo il social: nonostante molte influencer stiano cercando sempre più di non mostrarsi con i connotati cambiati, l’idea di fisico, di mentalità, è sempre lì, ed influenza tantissimo delle giovani ragazze che magari, per raggiungere quel fisico così bello, smettono di mangiare o lo fanno male e con conseguenze gravi. Ah, quel fisico… è Photoshop puro.
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Secondo le ricerche rivelate, commissionate dalla stessa società di Mark Zuckerberg per una semplice compilazione di dati e analisi, una ragazza su tre in possesso di un account Instagram sviluppa disturbi di percezione del proprio corpo. E addirittura tutti i gruppi analizzati hanno accusato spontaneamente il social di provocar loro angoscia e un aumento delle tendenze depressive. Un disastro su tutta la linea Come riporta il Sole 24 Ore “Il 32% delle ragazze adolescenti ha affermato che quando si sentivano male per il proprio corpo, Instagram le faceva sentire peggio” era quello che recitava una diapositiva dello studio top secret circolato negli uffici di Facebook. In un’altra, invece, era scritto che “Gli adolescenti incolpano Instagram per l’aumento del tasso di ansia e depressione. Questa reazione è stata spontanea e coerente in tutti i gruppi“. Addirittura, tra gli adolescenti che hanno manifestato pensieri suicidi, alcuni di loro hanno il desiderio di uccidersi su Instagram, per mostrarlo al mondo. E la cosa più traumatica, è che Facebook ne è sempre stato a conoscenza, senza muovere un dito. Probabilmente perché sanno benissimo che Instagram è l’app a maggior crescita dell’intero gruppo, quella che non cade dal piedistallo. Ma ne vale davvero la pena? Ci teniamo a concludere, ricordando a tutte le ragazze, che nessuna è perfetta. E le persone che tanto idolatrate sui social, nella realtà sono completamente diverse. Non lasciatevi influenzare.