Una guerilla marketing serrata è partita da un account inaspettato e le indiscrezioni su Pixel 6 non tardano ad animare il dibattito
Il nuovo device Pixel 6 non smette di animare il dibattito in rete. E torna alla carica con tantissime indiscrezioni che ci anticipano le sue performanti caratteristiche. Le informazioni sulla sua tecnologia fanno subito capire che ci troviamo davanti un apparecchio che fa dell’innovazione e dell’esperienza d’uso le sue principali priorità.
A partire dalla modalità di attivazione dell’assistente Android. I nuovo gesture Quick Tap manderà in cantina la pressione laterale necessaria per azionare l’Active Edge. Mentre una nuova funzionalità sublimerà il concetto dell’hotspot rivolgendolo alla ricarica dei dispositivi attraverso l’utilizzo del sistema Battery Share.
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Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, si mormora che il display sia un 1440 px e 120 Hz. Ciò che invece non si sa è se verrà realizzato in ossido policristallino a bassa temperatura (LTPO) allineandosi quindi agli altri top di gamma che già ne fanno un largo impiego.
Per le parti interne è impiegato un modem Samsung modello Exynos 5123 frutto dell’ormai consolidata partnership tra le due aziende e che ritroviamo anche nella scelta dei sensori ottici impiegati per la fotocamera posteriore del dispositivo, mentre quella anteriore è affidata all’esperienza di Sony.
Con una memoria di 12 Ram, il Pixel 6 supporterà un circuito integrato SoC Google Tensor, probabilmente un dual core tra i 1,80 e i 2,80 Ghz, dal nome in codice “abrolhos” e una frequenza di 1.230 MHz
I Big Tech a confronto e gli inaspettati cinguetti
Proprio mentre la Apple stava mettendo a punto gli ultimi ritocchi al discorso di apertura che avrebbe pronunciato l’amministratore delegato dell’azienda californiana, un piccolo nucleo di resistenti followers ha potuto assistere ad un evento interessante su Twitter.
L’account di Nexus, il progenitore della serie Pixel andato in pensione nel 2016 e che aveva emesso il suo canto del cigno nell’ottobre 2019, si è improvvisamente riattivato.
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Il reparto marketing ha ben pensato di pubblicare una provocatoria frase lapidaria “I’d wait for #Pixel6”, ovvero “Io aspetterei Pixel6”.
Un botta e risposta molto divertente che ha aperto la partita tra due grandi Big Tech che si scontrano a colpi di innovazione.