Una pagina più modaiola che segue il trend del momento, e anche Google si aggiorna in modalità dark
La supremazia del light mode cede il passo al lato oscuro, e anche Google cambia veste permettendo ai propri utenti di sperimentare questa versione più modaiola.
Il progetto era già nell’aria da inizio 2021, e l’azienda americana lo stava sperimentando in test.
Ora invece, dopo la fase di sviluppo ed implementazione è stata rilasciata e resa disponibile agli utenti. Ma non a tutti, e non contemporaneamente. Dall’annuncio rilasciato attraverso i canali ufficiali ad inizio settembre ad oggi, la possibilità di switchare l’aspetto dell’homepage è stato un privilegio di molti ma non della comunità al completo.
Attualmente infatti non sono ancora chiare le modalità che permettono di accedere a questo plug, anche se probabilmente sono di natura territoriale o legate alla tipologia di account.
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Interrogati sull’argomento gli sviluppatori però tranquillizzano la platea, garantendo che a breve si potrà impostare la nuova visualizzazione ovunque.
Come si potrà attivare la dark mode
Cambiare l’aspetto della pagina principale di Google sarà semplicissimo. Basterà cliccare sul tasto di impostazioni o sull’icona a forma di rotella, presente nella parte bassa dell pagina. Dopo di che andrà seleziona la voce aspetto e quindi scegliere il dark mode.
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Pochi facili passaggi che ci catapulteranno nella versione 2.0 della grafica, non solo quindi per tablet e smartphone ma anche per notebook e Pc.
Tuttavia l’osservazione doverosa da rivolgersi è se davvero questa opzione sia migliore sotto il punto di vista tecnico o rappresenti solo una trovata greenwash di natura effimera o puramente estetica.
Dal punto di vista fisiologico lo sanno bene quegli utenti già abituati ad impostare la modalità sui propri dispositivi quando vanno a letto. Doversi interfacciare con uno schermo scuro che risulta molto meno luminoso e rilucente, non è solo rilassante dal punto di vista psicologico ma sopratutto dal punto di vista della meccanica biofisica dell’occhio umano.
Ma questo aspetto è appunto solo una modalità d’uso, e sebbene possa essere molto suggestiva non ha un forte appiglio sul popolo di user che fa del lavoro al monitor una costante e continua a preferire il classicissimo bianco di fondo.