Konami pronta alla rivoluzione per la sua serie calcistica: addio a PES, per il 2022 arriva il nuovo eFootball. Sarà davvero gratuito?
Col passare degli anni, Konami è riuscita sempre di più ad incalzare EA Sports per quanto riguarda i giochi di simulazione calcistica; dai tempi di Pro Evolution Soccer/Winning Eleven, di strada ne ha fatta la saga Konami, pronta ad una nuova rivoluzione.
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Il prossimo anno infatti, PES 2022 sarà sostituito da eFootball, un titolo nuovo di zecca che sarà gratuito per tutti; una novità assoluta nel campo dei giochi calcistici, ma i fan temono che ci sia sotto qualcosa.
eFootball, quanti saranno i contenuti a pagamento? Le novità
Ovviamente, come tutti i free-to-play, ci sarà grande spazio per i contenuti a pagamento, non obbligatori ma che comunque rendono il gioco sicuramente più completo.
Fra questi ci sarà la Master League, modalità principale degli scorsi titoli in single player; attraverso questa infatti, è stato sempre possibile gestire un club, portarlo alla vittoria e far crescere giovani talenti.
Chi vorrà godere dell’esperienza anche sul nuovo eFootball dovrà acquistare la modalità, come confermato da Konami con un tweet, come DLC aggiuntivo e non da subito, ma in un momento non ancora precisato.
#eFootball ™ cross-platform online matches will be further improved with a new engine and adjusted to take *full* advantage of each platform.
In addition, offline modes such as “Master League” will be sold in the future as optional DLC on all compatible devices.
— eFootball (@play_eFootball) July 22, 2021
Al momento, sappiamo che il giorno del lancio il gioco offrirà ai giocatori solamente la modalità Esibizione, con una selezione di 9 squadre; a questo punto, in molti cominciano a chiedersi se davvero il titolo sarà gratuito o se, per forza di cose, si dovranno comprare vari “pezzi” per avere un’esperienza videoludica decente.
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In ogni caso, anche quest’ultima opzione risulterebbe comunque più conveniente per il singolo utente, che magari gioca spesso ad una modalità piuttosto che a un’altra e si troverebbe così a pagare (molto meno rispetto all’intero prezzo di copertina) solo per delle sezioni di gioco che realmente possono intrattenerlo.