Gli scienziati hanno sviluppato delle “strisce” capaci di ricavare bioenergia dal sudore delle dita umane. Grazie a questa innovazione presto potremmo ricaricare in questo modo i nostri Smartwatch
Esiste una tecnologia in grado di raccogliere e ricavare dal sudore energia sufficiente per ricaricare uno smartwatch? La risposta è sì. A dirlo è un recente studio dell’Università della California, che disegna interessanti orizzonti per il futuro della tecnologia.
L’essere umano è da sempre alla continua ricerca di soluzioni migliori per ottimizzare e immagazzinare energia. Con l’arrivo dei dispositivi tecnologici, e la loro implementazione nella nostra quotidianità, la ricerca di energia alternativa è sempre più necessaria.
I nostri dispositivi consumano energia, noi ne abbiamo sempre più bisogno ma abbiamo sempre meno tempo per fermarci e aspettare il tempo di ricarica.
Proprio per questo la scienza è alla ricerca di metodi e tecniche che permettano ricariche in tempo reale dei nostri dispositivi. Alcune di queste ricerche prendono in considerazione anche l’utilizzo di energie alternative. Il sudore umano è una di queste.
Secondo uno studio dell’Università della California, pubblicato su Cell, gli scienziati affermano che sarebbe possibile ottenere dal sudore umano energia sufficiente per ricaricare in tempo reale alcuni dispositivi, come ad esempio uno smartwatch.
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I ricercatori hanno creato alcune “striscie” provviste di chip in grado di raccogliere e immagazzinare bioenergia. Questa tecnologia permetterebbe di generare energia tramite il sudore umano raccolto dalle dita.
La ricerca parla di una tecnologia molto efficiente rispetto ai fallimentari predecessori. Alcune stime parlano di circa 400 mJ/cm2 di energia generata da questi piccoli cerotti attaccati alle dita, mentre la persona sta tranquillamente dormendo.
Questo permetterebbe in futuro di poter caricare i dispositivi indossabili, come auricolari o smartwatch, attraverso energia ricavata facilmente dal proprio corpo.
Il futuro è meraviglioso, ma ancora lontano
Nonostante ci siano tutte le premesse per assistere ad un’innovazione rivoluzionaria, il futuro fatto di smartwatch che si ricaricano con il sudore umano sembra ancora lontano. Secondo le stime, per con la tecnologia attuale servirebbero 10mila ore per ricaricare degli auricolari.
Ma l’innovazione tecnologica non si fa in un giorno e non si fa nemmeno stando fermi. Le scoperte scientifiche più grandi consistono in piccoli passi che, a poco a poco, porteranno al successo e al beneficio umano.