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Donne imprenditrici, 15 storie d’impresa a cui ispirarsi

Donne imprenditrici, le eccellenza del Made in Italy premiate in occasione di Phenomena, il salone italiano dedicato alle imprenditrici del Sud, che si sono distinte per il loro lavoro in 3 settori: design, fashion e food.

1. Elisabetta Liddi

Elisabetta Liddi è dotata di spiccata creatività, che nasce dalla conoscenza dei materiali e dall’attenzione verso il territorio, con un passato di restauratrice. La sua tenacia l’ha portata a fondare, nel 2006, Arte per Arte, che nasce da una sperimentazione basata sull’elaborazione in forma contemporanea di materiali e linguaggi manuali tradizionalmente in uso nell’artigianato domestico. Ora è specializzata nella produzione di lampade e lampadari e accessori home e fashion.

2. Anna Maria Cardillo

L’imprenditrice Anna Maria Cardillo, architetto e designer pugliese, dal 2012 ha dato vita al marchio Cardillo_design nell’ambito della progettazione architettonica e dell’industrial design, per assecondare, affiancando il suo lavoro di progettista, la passione per il “gioiello contemporaneo”.

3. Carlotta Scarabeo

Carlotta Scarabeo realizza gioielli accessori dinamici in grado di soddisfare svariate esigenze. Li definisce “accessori da viaggio“. La morbidezza della cima nautica consente infatti di «piegarli» su se stessi e di infilarli in borsa o in valigia come se fossero degli indumenti. Leggeri e facili da agganciare, sono pensati soprattutto per la donna che viaggia portando con sé un unico accessorio da indossare in numerose varianti.

4. Giusi Buono

Giusi Buono ha lanciato, nel 2017, il progetto FicuFamily. Con uno sguardo verso la produzione artigianale, è diventata la nuova icona della Sicilia, ispirata dalla tradizione, dal paesaggio e dal carattere dei siciliani.

5. Adriana Del Duca

Adriana Del Duca, owner e designer, vede il gioiello d’autore come molto di più di un semplice accessorio. 
La gioielleria Genos si distingue grazie a un deciso e innovativo design che concepisce il gioiello come una forza indipendente capace di diventare vero e proprio protagonista dell’outfit adottato.

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6. Giuliana Di Franco

La passione di Giuliana Di Franco per la microscultura dura dal 1989, quando inizia un percorso da modellista e designer con il maestro Hubert Schuster. Ha dato vita alla maison di gioielli omonima in Sicilia, dove quotidianamente lavora in un’officina di tipo artigianale che possiede le più innovative tecnologie.

7. Assunta Calibeo, Erika Liberato e Marta Liberati

Ceramiche d’Arte Liberati di Chieti è il risultato della tenacia di tre donne, con una produzione molto varia che spazia dal pezzo unico al prodotto di serie. Manufatti tradizionali, che risentono della migliore tradizione regionale della ceramica in Abruzzo, l’altra più creativa e personale nasce dalla convinzione che la ricerca debba avere un ruolo primario perché anche la ceramica deve aprirsi al tempo in cui opera.

8. Pina Marzullo

Il papillon di Pina Marzullo è più di un accessorio: la ricerca del particolare, l’esperienza dei maestri artigiani nella cura e nelle lavorazioni degli elementi più pregiati, il design elegante e raffinato. Sono queste le fondamenta dell’azienda Marzù, che si contraddistingue per l’eleganza.

9. Deborah Napolitano e Annalisa Verdecchia

Deborah Napolitano e Annalisa Verdecchia declinano storia, tradizione, superstizione e in una chiave simbolica attualizzata, e ciononostante fedele al contenuto originario. Da questo nasce il brand Memo.

10. Ilaria e Sara Patriarca

Patriarca è un’azienda produttrice di arredi e complementi di design. Fondata nel 1971, è diventata negli anni un punto di riferimento per architetti e artisti. Le sorelle Ilaria e Sara Patriarca hanno dato vita a Macmamau, linea di complementi di arredo che fonde la passione per le arti e l’architettura.

11. Roberta Pavone

Roberta Pavone ha realizzato il sogno di costituire la sua azienda. Una fucina dove si realizzano gioielli unici di design, lavorati interamente a mano con metodo tradizionale orafo. Oro e argento che si riplasmano in forma nuova.

12. Antoinette Dema

Antoinette nasce da una famiglia storica di pellicciai salernitani. Dopo gli studi di moda e il lavoro in città come Milano e New York, decide di dar vita a una collezione omonima. Nel settore del luxury si occupa di confezionamento e di distribuzione di capi moda realizzati interamente in Italia.

13. Arianna di Maio

Arianna Di Maio fashion designer ha lanciato il suo brand ispirata dalla creatività. Ha creato un nuovo tipo maglieria basata sull’utilizzo di un mix di tecniche tradizionali e innovative. Nasce così “Stay Woolish“, la collezione di lancio del marchio, interamente realizzata a mano mediante un’innovativa tecnica di intreccio sperimentale.

14. Annamaria Cascone

L’azienda agricola Cascone nasce dalla tenacia di Annamaria Cascone, che si è concentrata sulla coltivazione dei fiori eduli. L’azienda produce principalmente “viola cornuta” e altre varietà.Produzione sostenibile e la coltivazione in campo, non in vaso, che permette così di risparmiare centodiecimila vasetti in plastica. Seguendo la strada dell’economia circolare è nata la linea “Anima”, con una fragranza per ambienti, un profumo donna e saponette con fiori e semi di rucola, realizzata con il prodotto in eccedenza.

15. Marina Garau

Caseificio Garau è, dal 1880, il più antico in Sardegna, oggi guidato da Marina Garau. L’azienda produce i formaggi sardi, ricercando le antiche ricette dei contadini sardi con l’innovazione delle tecnologie moderne.

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Altre donne imprenditrici

L’imprenditoria enogastronomica Ludovica Martelli, l’azienda ittica di Lucia Di Mauro, l’apicoltura di Paola Vecchione: sono tante le storie a cui ispirarsi, che ci raccontano un’Italia diversa, impegnata, femminile.

Maria Cristina Folino

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